Un docu-film importante che dimostra quanto la realtà mafiosa Italiana possa esser ancora salda ed indisturbata.
Quando le realtà si fanno mastodontiche ed inavvicinabili l’unico mezzo per poter andare a fondo è la provocazione.
E’ questo il caso del bel documentario ‘Vota Provenzano’ a firma del giovane e talentuoso Salvatore Fronio: una candidatura provocatoria alle Elezioni Politiche del 2006 per l’ex latitante di lusso Bernardo Provenzano.
Il film segue la finta campagna elettorale che propone come primo ministro il capo dei capi, il simbolo mafioso e criminale per eccellenza. Ad impatto la cosa può incentivare sorrisi e qualche battutina ormai (purtroppo) banale su quanto la classe politica del Belpaese poggi la propria stabilità (anche) sulle fitte trame della criminalità organizzata.
Nulla di nuovo quindi, ma l’assistere a reazioni di entusiasmo e supporto ad una così grottesca provocazione riaccende riflessioni dolorose e a dir poco inquietanti.
L’ennesima riconferma di quanto il cancro mafioso in Italia non trovi ostacoli nella sua avanzata alla ‘normalità’ civile. Chi con la Mafia (almeno quella tradizionalmente intesa) ci convive non si oppone ad una candidatura ‘criminale’ e assurda come quella ipotizzata da Fronio, anzi ne diventa immediatamente sostenitore.
Per questo la visione di questa pellicola si fa essenziale per potersi accostare a dinamiche così smaccatamente contrastanti a ciò che viene comunemente inteso per Società Civile.
Per vedere gratuitamente il documentario e per ogni info:
www.votaprovenzano.org – www.italianibravagente.info