l’Associazione degli Studenti di Musicologia e Beni Culturali promuove una Rassegna Cinematografica sul regista Wes Anderson organizzata in collaborazione con il Cinema Filo di Cremona.
Wesely Wales Anderson nasce a Houston, in Texas, il 1° maggio del 1969, secondo di tre fratelli. Frequenta prima la St. Francis Episcopal Day School e poi la St. John’s School, dove si diploma nel 1987. Quest’ultimo istituto verrà usato come location principale del suo secondo lungometraggio,Rushmore: e proprio come Max, il protagonista di quel film, anche Wes Anderson scrisse e diresse alcune pièces per il teatro della scuola.
S’iscrive poi all’Università del Texas, a Austin, dove studia filosofia. Lì conosce e stringe amicizia con i fratelli Wilson: Owen, Luke e Andrew.
Proprio con loro firma il suo primo cortometraggio, Bottle Rocket, che cattura l’attenzione del produttore James L. Brooks. Sarà Brooks ad aiutare Anderson e i Wilson a presentare il corto al Sundance Film Festival, vetrina che gli permise di raccimolare i fondi necessari a trasformare quel lavoro in un lungo: nasce così Un colpo da dilettanti (1996), primo lungometraggio di Anderson. Storia di un gruppo di rapinatori in erba alle prese con un piano assurdo, ottenne scarsi risultati al botteghino ma un buon successo di critica.
Spinto dalle recensioni positive, Anderson si mette subito al lavoro al suo film successivo, il citato Rushmore (1998), che racconta di uno studente liceale innamorato di una sua insegnante. I risultati del film furono assai migliori del suo predecessore, e perfino Martin Scorsese lodò il lavoro di Anderson. Rushmore, inoltre, segna l’inizio del sodalizio artistico tra il regista e Bill Murray, come quello con Jason Schwartzmann; mentre già in Bottle Rocket appariva un altro degli attori feticcio del texano: lo scomparso Kumar Pallana.
Il film della svolta nella carriera di Wes Anderson è comunque I Tenenbaum (2001), una personalissima saga familiare dai toni aciduli e romantici e con un senso dell’umorismo stralunato e assurdo, calata in una New York salingeriana. Presentato al Festival di Berlino, il film ottenne una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura, eGene Hackman vinse un Golden Globe come miglior attore protagonista per la sua interpretazione di Royal Tenenbaum. Nel 2008 la rivista britannica Empire ha piazzato i Tenenbaum al 159esimo posto nella classifica dei film più grandi di sempre.
Nel 2004 Anderson firma un progetto ancora più ambizioso, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, che spinge a fondo sull’acceleratore della stralunatezza e della malinconia, raccontando dell’equipaggio della nave da esplorazione di un novello Jacques Cousteau come la famiglia che il protagonista Bill Murray non ha mai avuto. Anch’esso presentato a Berlino, conta su una notevole colonna sonora, composta da Mark Mothersbaugh, e comprendente celebri brani di David Bowie eseguiti in versione acustica, e in portoghese, da Seu Jeorge. Tre fratelli che si ritrovano su un treno in India, alla ricerca della madre scomparsa e di sé stessi, sono invece i protagonisti de Il treno per il Darjeeling (2007), dove ai collaudatiOwen Wilson e Jason Schwartzmann si aggiunge un nuovo membro della famiglia cinematografica di Anderson:Adrien Brody. Anticipato dall’amaro cortometraggio Hotel Chevalier, ambientato a Parigi e interpretato da Natalie Portman e lo stesso Schwartzmann, il film fu presentato in Concorso al Festival di Venezia.
Due anni dopo, e Anderson cambia solo apperentemente stile, cimentandosi nella difficile arte dell’animazione in stop motion. In realtà Fantastic Mr. Fox è una logica prosecuzione delle tematiche care al regista: la famiglia (in senso ampio e non solotradizionale), i disagi dell’adolescenza, la forza di un individualismo convinto che non si vuole piegare alle regole e alle convenzioni. Il film ottenne una nomination all’Oscar come miglior film d’animazione.
Nel 2012 arriva quello che finora è forse il suo capolavoro, assieme a Steve Zissou: Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore. Presentato al Festival di Cannes come film d’apertura, il film racconta dell’amore tra due adolescenti, che fuggono assieme per emanciparsi dai rispettivi legami familiari e sociali. Per il film Anderson e Roman Coppolasono stati candidati all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale.
Il suo lavoro più recente, anch’esso presentato a Berlino, è Grand Budapest Hotel, una storia ambientata per la maggior parte in un fantomatico paese dell’est europeo degli anni Trenta che nella sua trama tra il brillante e il giallo omaggia il cinema dei grandi autori del Vecchio Continente espatriati alla volta di Hollywood in quello stesso periodo.
Wes Anderson, che negli anni è stato anche produttore de Il calamaro e la balena, diretto dall’amico Noah Baumbach, e del recente She’s Funny That Way, ritorno alla regia diPeter Bogdanovich.
Vive a New York dai tempi de I Tenenbaum ma nel corso degli ultimi anni passa buona parte dell’anno a Parigi.
La rassegna si svolge in tre serate durante le quali verranno proiettati due film:
25 novembre – h. 20:30
“Fantastic Mr. Fox”
“Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou”
2 dicembre – h.20:30
“I Tannenbaum”
“Il treno per il Darjeeling”
9 dicembre – h.20:30
“Moonrise Kingdom”
“Gran Budapest Hotel”
Cinema Filo
Piazza dei Filodrammatici, 4 – Cremona
ingresso libero