Questo album è nato durante un lungo periodo passato nella solitudine. E’ stato registrato dall’artista stesso, nel suo studio, con il suo computer e solo questi strumenti che aveva lì a disposizione.
Dopo aver ascoltato il singolo ho pensato che il disco sarebbe stato fatto nello stile disco e psichodelia. Invece no, il disco è molto vario. Ovviamente si sente un tocco di Bjork e Depeche Mode nelle ispirazioni, ma si sentono anche gli anni sessanta.
Ci sono delle perle nel disco come (già citato) il singolo Memoria Allocata, Taglia Le Paranoie, e anche le canzoni più classiche come Orsetto Polare, Pensiero Magico (dove tra l’altro sentiamo bellissimi cori alla fine). Ma non tutti i brani sorprendono veramente. Sicuramente da notare sono gli effetti elettronici che Omiz usa, come nel brano Hai Un Occhio Carino.
Tracklist:
1. L’Aura
2. Ossitocina
3. Taglia Le Paranoie
4. Le Connessioni
5. Orsetto Polare
6. Pensiero Magico
7. Memoria Allocata
8. Giulietta Ha Le Chiavi
9. Reuptake
10. Percorso Della Salute
11. Indaco
12. Kreuzberg
13. Tira Con L’Arco
14. Immagina Di Capire
15. Hai Un Occhio Carino
16. Onassis
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Iga