Appuntamenti di aprile al Teatro Ponchielli

Gentili Signori,

Si comunicano gli appuntamenti che il Teatro Ponchielli di Cremona propone nel prossimo mese di aprile.

Per problemi tecnici il balletto in prima italiana Giselle dell’SNG Opera in Ballet Ljubbliana previsto per martedi 17 aprile (ore 21.00) è stato annullato.

Verrà sostituito sempre martedi 17 aprile (ore 21.00) con la prima italiana di Cinderella della Donlon Dance Company / Ballett Des Saarländischen Staatstheaters

domenica 1 aprile ore 21.00

ATERBALLETTO

Alice nel paese delle meraviglie

coreografia Francesco Nappa

Fortemente legato alla parola ma ugualmente stimolante per la potenza immaginifica, il viaggio metaforico di Alice ha sfidato teatranti e coreografi.

E’ il caso di Fancesco Nappa, danzatore dal prestigioso curriculum e ora anche coreografo, che ha scelto di affrontare il labirinto di Alice per la sua prima commissione “a serata” con Aterballetto, affiancato per le creazioni multimediali dal videodesigner di fama internazionale Gilles Papain.

martedi 3 aprile, ore 21.00 (in sostituzione del concerto del 22 marzo del pianista Louis Lortie)

Angela Hewitt, pianoforte

Suite Francese No. 1 in re minore
di J. S. Bach

Sonatina
di M. Ravel

Suite Francese No. 5 in sol maggiore
di J.S. Bach

Pieces de Clavecin
dal Sixième Ordre
:
Les Moissonneurs
Les Langueurs-Tendres
Les Baricades Mistérieuses
Le Moucheron
di François Couperin

Le Tombeau de Couperin
di M. Ravel

Angela Hewitt è un’artista fenomenale che negli ultimi anni si è contraddistinta sulla scena internazionale anche grazie alle sue superbe registrazioni per la casa discografica Hyperion. Angela Hewitt è stata descritta come “la più grande interprete di Bach dei nostri tempi” (The Guardian). Oltre alla registrazione di tutte le principali opere per tastiera di Bach, la sua discografia comprende incisioni di musiche di Beethoven, Schumann, Messiaen, Ravel, Chopin, Couperin, Rameau e Chabrier. Angela Hewitt si esibisce, in recital o come solista, nelle principali sale dal concerto e festival del mondo, come il Festival di Lucerna e quelli di Edimburgo, Praga, Osaka, Hong Kong, Schleswig-Holstein e Oslo. Appare regolarmente alla Wigmore Hall ed alla Royal Festival Hall di Londra. Nelle ultime stagioni ha debuttato in recital alla Carnegie Hall ed al Concertgebouw mentre, in campo concertistico, ha collaborato con l’Orchestra di Cleveland, le Sinfoniche di Detroit e di Toronto, la Filarmonica di Londra, la Philharmonia, la Hallé Orchestra la Sinfonica della BBC, la Filarmonica di oslo, l’Orchestra da camera di Basilea, l’Orchestra Mozarteum di Salisburgo e l’Orchestra del Festival di Verbier. Il futuro prevede già altre collaborazioni con orchestre europee e non solo. Nata da una famiglia di musicisti, Angela Hewitt ha iniziato gli studi del pianoforte a tre anni, si è esibita in pubblico già a quattro anni e ha continuato i suoi studi con il pianista francese Jean-Paul Sévilla. Nel 1985 ha vinto il Concorso Pianistico Internazionale Bach di Toronto. Angela Hewitt è stata nominata ‘Artista dell’Anno’ ai Gramophone Awards del 2006. È stata nominata Ufficiale dell’Ordine del Canada nel 2000 e, nel 2006, ha ricevuto un OBE in occasione dei festeggiamenti per il compleanno della Regina. Angela Hewitt risiede a Londra, in Canada e in Umbria, dove ogni estate invita musicisti di fama internazionale a prendere parte al suo ‘Trasimeno Music Festival’.

venerdi 13 aprile, ore 21.00

BALLETBOYZ

The talent

TORSION
coreografia
Russell Maliphant
ALPHA
coreografia
Paul Roberts
VOID
coreografia
Jarek Cemerek

Balletboyz sono considerati come una delle forze più sfacciatamente originali e innovative nel panorama della modern dance. Pionieri dell’idea di una danza per tutti, hanno raggiunto un vasto pubblico grazie ai loro applauditi lavori in teatro e in televisione,

Tre coreografie di grande intensità per questo spettacolo in cui i Balletboyz sono chiamati a danzare al limite delle loro risorse fisiche, come nella splendida Torsion, esempio di forza ed equilibrio in cui i corpi sono in gara con la gravità, e Alpha, interpretata con abile finezza fino ad arrivare all’ultimo lavoro, il maestoso e adrenalinico Void.

sabato 14 aprile ore 21.00

Orchestra da Camera di Mantova

Fazil Say, pianoforte

Philipp von Steinaecker, direttore

Sinfonia n. 48 in do maggiore “Maria Theresia” Hob. I:48 (1773)
di Franz Joseph Haydn
Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra (1929-31)
di Maurice Ravel
Sinfonia n. 8 in si minore “Incompiuta” D759 (1822)
di Franz Schubert
Die Hebriden, Fingalshöhle, ouverture op. 26 (1829-32)
[Le Ebridi, La grotta di Fingal]
di Felix Mendelssohn-Bartholdy

L’Orchestra da Camera di Mantova è presenza abituale nelle stagioni del Ponchielli, nell’ambito delle quali ha realizzato memorabili “progetti”: l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven, con la direzione di Umberto Benedetti Michelangeli e Andrea Lucchesini solista alla tastiera; i grandi Concerti per pianoforte di Mozart, con Alexander Lonquich direttore e solista; il progetto Haydn. In questa occasione, per il concerto di chiusura della stagione, si presenta con Fazil Say, l’estroso pianista turco che a Cremona è già stato interprete del Concerto n. 3 di Beethoven con la Mahler diretta da Harding e del Concerto di ?ajkovskij con la Luzerner Sinfonieorchester. A dirigere la compagine di Carlo Fabiano sarà Philipp von Steinaecker, una carriera di violoncellista prima con Gardiner, poi nella Mahler e nell’Orchestra del Festival di Lucerna, con brillanti prospettive direttoriali.

A Fazil Say è riservato il Concerto di Ravel, che dopo aver affidato al solista un ruolo di cristallina e trasparente purezza, si conclude tra lampeggiamenti virtuosistici. All’Orchestra tocca la Sinfonia n. 48 di Haydn, che si esprime con tutta la solennità dovuta alla dedicataria, l’imperatrice Maria Teresa. Quindi, prima della breve ma sofisticata Ouverture “Le Ebridi” di Mendelssohn, l’“Incompiuta”, il più celebre ed enigmatico capolavoro sinfonico si Schubert, cuore della sua poetica, mesta e struggente.

martedi 17 aprile ore 21.00

Donlon Dance Company /

Ballett Des Saarländischen Staatstheaters

Cinderella

concezione, coreografia, scene e luci Stijn Celis

Amanti come principi, dolci memorie, sorelle in vesti maschili furiosamente gelose: il mondo dei sogni e la realtà si fondono e difficilmente riusciranno a separasi. Lasciatevi incantare da Cenerentola, un grande classico che piacerà ad adulti e bambini. Sergei Prokofiev scrisse la musica per la versione danzata della fiaba di Cenerentola nel 1945. Da allora, sono state create numerose nuove versioni che presentano la storia della povera ragazza che deve respingere le angherie della matrigna cattiva ma che, grazie all’intervento della fatina buona, si presenterà al Ballo del Principe meravigliosamente vestita e che in seguito verrà da lui ritrovata grazie alla scarpetta perduta. Il coreografo belga Stijn Celis ha adattato la sua fantasiosa e fortunata versione di Cinderella – creata nel 2003 per Les Grands Ballets Canadiens de Montreal – per la compagnia di Saarbrücken nel gennaio 2012. Vi narra il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la separazione dalla propria famiglia e la scoperta dell’amore. Stijn Celis ci racconta una favola contemporanea: la storia di una ragazza la cui vita si alterna tra sogno e realtà.

domenica 22 aprile ore 21.00

Fiorella Mannoia in concerto

venerdi 27 aprile ore 21.00 – INAUGURAZIONE FESTIVAL CLAUDIO MONTEVERDI

LA MAGIA DI ANTONIO VIVALDI
CONCERTI PER FAGOTTO E ALTRI STRUMENTI

Orchestra L’Aura Soave Cremona

Sergio Azzolini, fagotto e direttore
Nicholas Robinson, violino
Francesco Galligioni, violoncello
Diego Cantalupi, liuto

Compositore prolifico come pochi altri, modello ammirato e imitato anche da “grandi” come Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi ha interpretato da protagonista assoluto il gusto di una particolare civiltà musicale, ha segnato la strada del Concerto strumentale, per il quale ha inventato un linguaggio divenuto di uso comune, ma anche fantasiosi tratti rimasti sue peculiarità inimitabili.

Impossibile “contare” i Concerti da lui composti – solistici, doppi, per più strumenti –, che lo rivelano autentico pioniere, con l’apertura della via al dialogo strumentale, all’esplorazione di originali combinazioni timbriche, a innovative soluzioni tecniche.

Gran parte dei suoi Concerti sono scritti per violino e archi, spesso accompagnati da titoli che ne rivelano il clima espressivo, ma brani solistici sono dedicati anche ad altri strumenti, come il liuto, il violoncello e, in particolare, il fagotto. Resta un mistero il motivo per cui Vivaldi abbia tanto prediletto questo strumento, dedicandogli ben 39 Concerti, scritti tutti nell’età più matura, ineguagliabili per varietà ritmica, audacia formale e attenzione al dettaglio.

Tra i doppi Concerti spiccano quelli che associano al fagotto il violino o il violoncello.

Agli straordinari solisti dell’orchestra L’Aura Soave si associa per questo concerto (ma il sodalizio ha già prodotto anche fortunate incisioni discografiche) il fagottista Sergio Azzolini. Grande suono, grande tecnica, debordante personalità, Azzolini, vincitore di prestigiosi concorsi, collabora regolarmente con i Sonatori della Gioiosa Marca, La Stravaganza Köln, l’Ensemble Baroque di Limoges. Ha insegnato il fagotto all’Ateneo di Musica di Stoccarda; dal 1998 è professore di fagotto e musica da camera a Basilea.

sabato 28 aprile ore 21.00 – Chiesa di S.Marcellino

L’ASSUNTA IN SAN MARCO A VENEZIA
GIOVANNI GABRIELI E PALESTRINA

The Tallis Scholars
Coro Costanzo Porta

Antonio Greco, maestro del coro
Marco Ruggeri, organo
Peter Phillips, direttore

Il veneziano Giovanni Gabrieli – quest’anno ricorre il 400° anniversario della morte, avvenuta nel 1612 – ha trascorso tutta la sua vita e il suo percorso artistico nella città della laguna. E qui, in San Marco, le sue composizioni, caratterizzate da una sontuosa policoralità, hanno rappresentato un importante repertorio di riferimento per lunghissimo tempo, anche dopo la sua morte e dopo l’insediamento nel tempio veneziano, quale maestro di cappella, di Claudio Monteverdi.

L’Assunta, il 15 agosto, era, nell’arco dell’anno liturgico, una delle festività mariane più solenni e più sentite dal popolo di Venezia. A ricostruire la celebrazione che si doveva svolgere in quell’occasione in San Marco concorrono, con brani di canto piano tratti dal Graduale Marcioano, ora conservato a Berlino, alcuni dei Mottetti dedicati alla Vergine da Giovanni Gabrieli, brani di articolata ed elegante polifonia, nello stile dei cori contrapposti. Per l’Ordinarium Missae è stata scelta la Messa Assumpta est Maria a 6 voci di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il polifonista romano, le composizioni del quale avevano travalicato i confini di Roma: si tratta di un’opera della maturità, una composizione caratterizzata da melodie adoranti e austere, trasparenti e delicate.

Inutile tracciare un profilo dei Tallis Scholars, presenza quasi fissa del nostro Festival: l’ensemble, fondato nel 1973 dall’attuale direttore Peter Phillips, è riconosciuto come un’autentica autorità mondiale nell’ambito della polifonia “a cappella”. Dopo il fortunato “incontro” della passata edizione con il cremonese Coro Costanzo Porta – il miglior consort da camera italiano – i Tallis hanno desiderato ripetere l’esperienza, confrontandosi con i giovani italiani anche in repertorio, quello di Gabrieli, per loro desueto.

I biglietti possono essere acquistati o prenotati presso la biglietteria aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 – tel. 0372 022001/002. Sono disponibili anche online sul sito www.vivaticket.it e presso tutti gli sportelli di Banca Cremonese Credito Cooperativo, nei normali orari di apertura (informazioni presso tutte le filiali tel. 0372 9281).

www.teatroponchielli.it