NADA in concerto @ DIALOGHI SONORI 2009/2010

PIANETA GIOVANI
il Centro Musica ‘Il Cascinetto’ di Cremona
il Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona

presentano


DIALOGHI SONORI 2009/2010
Giovedì 18 Febbraio 2010

NADA duo
con Fausto Mesolella (Avion Travel)

+ MUSICAMATITA

Teatro Monteverdi
via dante 149 – Cremona
dalle 21:00 – ingresso gratuito su prenotazione
Evento sold-out*

Cantiere Sonoro, contenitore musicale giunto all’undicesima edizione ed organizzato dal Centro Musica ‘Il Cascinetto’ del Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona, presenta il primo percorso dell’attività 2009/2010: Dialoghi Sonori.
Per il secondo anno la manifestazione si inserisce nell’importante progetto regionale Pianeta Giovani – Creatività ed Opportunità e presenta la tradizionale serie di incontri-concerto con artisti di caratura nazionale ed internazionale.

Il terzo appuntamento, dopo gli strepitosi sold-out per i live di Noemi e Niccolò Fabi, è fissato per Giovedì 18 Febbraio 2010 presso il Teatro Monteverdi di Cremona con una vera icona della musica d’autore Italiana:

NADA
www.nadamalanima.it

Dopo un primo 45 giri, contenente una cover in italiano di Les bicyclettes de Belsize, a soli quindici anni debutta al Festival di Sanremo 1969 con Ma che freddo fa (in coppia con i Rokes), singolo inciso per la RCA Talent che la spinge al primo posto in hit-parade regalandole un’enorme e improvvisa popolarità in Italia, Spagna, Giappone e altri paesi. Viene soprannominata Il pulcino di Gabbro per la sua giovanissima età. Pochi mesi dopo, partecipa a Un disco per l’estate 1969, con la canzone Biancaneve (ma è il retro del singolo, Cuore stanco, a riscuotere maggior successo).
Nel 1970 canta
Pa’, diglielo a ma’ in coppia con Ron sempre a Sanremo, mentre nel 1971 vince con Il cuore è uno zingaro in coppia con Nicola Di Bari, per poi classificarsi nuovamente terza nel ’72 con Re di denari. Nelle hit-parade di questo periodo, oltre ai successi sanremesi, riscuotono grande successo anche Che male fa la gelosia, Bugia, e L’anello. Nel 1972, è di nuovo a Saint Vincent per Un disco per l’estate, dove si classifica decima (ai nastri di partenza i cantanti in gara erano ben 64) con Una chitarra e un’armonica.

Con l’album Ho scoperto che esisto anch’io (1973), la giovane cantante abbandona l’immagine adolescenziale costruita dai suoi discografici e si avvicina alla poetica del suo conterraneo Piero Ciampi. L’album verrà rivalutato solo successivamente. Intanto, sempre nel 1973, partecipa nuovamente a Un disco per l’estate con “Brividi d’amore”, scritta da Michetti, Paulin e Sacchi (i primi due sono componenti del noto gruppo I Cugini di Campagna), finalista a Saint Vincent.
Si avvicina inoltre alla nuova canzone d’autore italiana collaborando con alcuni grandi nomi giunti solo qualche anno dopo alla vera notorietà (come ad esempio Antonello Venditti, Riccardo Cocciante e Claudio Baglioni), collaborazioni di cui ben poco è stato poi pubblicato per ragioni discografiche.

La svolta prosegue nel 1975 con l’album 1930: Il domatore delle scimmie in cui collabora con la Reale Accademia di Musica (vedi il gruppo musicale Fholks).
Tra la fine del 1976 e gli inizi del 1977 Nada prova ad esibirsi in concerto con alcuni amici conosciuti alla RCA tr cui Piero Ciampi, Paolo Conte e Renzo Zenobi, ma le serate non riscuotono molto successo; viene anche registrata una trasmissione televisiva, che però la Rai non trasmetterà mai. Grazie a quest’incontro, comunque, Nada incide nel suo disco di quell’anno due canzoni di Conte,
Avanti bionda e La fisarmonica di Stradella (per quest’ultimo brano il cantautore effettuerà alcune modifiche al testo), una canzone di Ciampi (L’amore è tutto qui) ed una di Zenobi (Io e te su quei giorni).

Con il passaggio dalla RCA alla Polydor, Nada torna al grande successo attraverso un repertorio più leggero, con la collaborazione di Mauro Lusini. Pubblica svariati 45 giri che ottengono un buon riscontro commerciale: Pasticcio universale (1978), Dolce più dolce (1980), Dimmi che mi ami (1981), fino a Ti stringerò (1982), di cui Nada firma per la prima volta il testo.
Nel 1983 passa alla EMI ed esce l’album
Smalto, trainato dalla celebre Amore disperato, che diventa immediatamente uno dei maggiori tormentoni dell’anno, nonché uno dei brani italiani simbolo degli anni ottanta italiani. Sempre nel 1983, la cantante ottiene la vittoria nell’ambito di parecchie popolari rassegne, tra cui Vota la voce come miglior cantante donna dell’anno, ed Azzurro, assieme alla collega Alice.

L’anno seguente esce il singolo Balliamo ancora un po’. Negli Lp Noi non cresceremo mai (1984), e Baci rossi (1986), l’artista lascia ampio spazio all’elettronica, ottenendo un limitato successo.
Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 1987 (
Bolero) che la vede ultima classificata, segue un silenzio artistico di molti anni interrotto nel 1992 dalla pubblicazione dell’album L’anime nere, in cui Nada firma parte dei testi. Il lavoro non avrà però la giusta promozione a causa di contrasti con l’etichetta discografica.

Nel 1994 viene pubblicata una raccolta intitolata Malanima: Successi ed inediti 1969-1994 per celebrare i 25 anni di carriera. La raccolta contiene anche due pezzi scritti per lei da Claudio Baglioni nel 1972.

Nel 1997 esce Nada Trio, a testimonianza di un’attività concertistica basata su arrangiamenti classici ed essenziali. Il “trio” è costituito da Nada, Fausto Mesolella (chitarra) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso) della Piccola Orchestra Avion Travel, coi quali riarrangia i classici del suo repertorio più un brano del gruppo (l’intensa Abbassando), una canzone di Franco Battiato (Venezia-Istanbul, che finirà anche su un tributo al cantautore siciliano) e la popolare Maremma.
Il disco viene venduto inizialmente come allegato ad una rivista, poi in seguito viene ristampato dall’etichetta
Storie di Note, ponendo le basi della sua nuova credibilità artistica.

Nel 1999 presenta al Festival di Sanremo il brano Guardami negli occhi, da lei scritto e composto, ottenendo una certa visibilità e riscuotendo anche l’attenzione di Adriano Celentano che la vuole per il duetto Il figlio del dolore, uscito nel 2000 all’interno del disco Esco di rado e parlo ancora meno del molleggiato. Nell’album Dove sei sei (1999) collabora con Mauro Pagani. Nel 2001 pubblicato L’amore è fortissimo il corpo no, improntato al rock, così come il successivo Tutto l’amore che mi manca, prodotto da John Parish e premiato come miglior album indipendente del 2004. Nei tre album Nada è autrice di quasi tutti i brani. Nel 2003 pubblica per Fazi Editore il suo primo libro, la raccolta di poese Le mie madri, proponendosi con uno stile composito e innovativo.

Nel 2005 collabora con Massimo Zamboni, prima cantando tre canzoni nel suo disco Sorella sconfitta, poi per una serie di concerti a cui seguirà un album live a due intitolato L’apertura.

Nel 2006 torna con una raccolta intitolata Le mie canzoncine 1999-2006, contenente i brani incisi negli ultimi dischi insieme all’inedita Scalza, singolo dalle sonorità estive. Nel 2007 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Luna in piena, sempre da lei scritto, come del resto tutto l’omonimo album, riottienendo poi una buona visibilità attraverso diversi passaggi radiofonici e trasmissioni televisive.

Nello stesso anno i successi Ma che freddo fa e Amore disperato vengono inseriti nella colonna sonora del film rappresentante l’Italia al Cannes, Mio fratello è figlio unico. Le versioni proposte sono quelle intensamente acustiche tratte dall’album Nada trio del ’95.

Nel 2008 esce Stazione Birra, il suo primo album live, con due brani inediti (Stretta e Novembre, l’ultimo composto dalla band comasca Les Fleurs des Maladives) entrambi estratti come singoli.

Nello stesso anno esce, sempre per Fazi Editore, il romanzo autobiografico Il mio cuore umano, diventato poi anche uno spettacolo teatrale incentrato sul suo percorso artistico e personale. Dal romanzo è stato tratto un film tv, per la regia di Costanza Quatriglio, intitolato “Il mio cuore umano”, andato in onda il 20 agosto 2009 sulla RAI. Il 21 giugno 2009 prende parte al concerto benefico Amiche per l’Abruzzo aprendo la diretta radio nazionale. Per l’occasione si è esibita con una band di eccezione, formata da Carmen Consoli al basso, Marina Rei alla batteria e Paola Turci alla chitarra, che l’ha accompagnata nell’esecuzione della sua celebre Ma che freddo fa. Nel 2009 è la voce degli Zen Circus nella canzone “Vuoti a perdere”, contenuta nel album “Andate Tutti Affanculo”,uscito l’ 11/09/09 per l’etichetta “la tempesta”

In apertura i giovani Cremonesi MUSICAMATITA selezionati dalla rete territoriale di Cantiere On Web (iscrizioni aperte).

Durante la serata verranno offerti drink grazie al progetto Blunotte in collaborazione con Ascom Cremona e Fipe grazie ai locali  Cremonesi Q.IN (via XI Febbraio) e CAFE’ DELLA GALLERIA (Galleria XXV Aprile).

* Evento sold-out
Le prenotazioni per l’ultimo appuntamento con DENTE saranno disponibili da Venerdì 19 Febbraio telefonando al Centro Musica ‘Il Cascinetto’ n° 0372.435701 dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:30